Accertamenti sulla scena del crimine
Nel 1910 Edmond Locard, pioniere delle scienze forensi e creatore del primo laboratorio di Polizia Scientifica a Lione, asserì che:
“Due oggetti che entrano in contatto, lasciano sull’altro qualcosa di sé.
Cosi avviene quando qualcuno commette un crimine. La persona che commette il reato lascia tracce sul luogo del crimine e il luogo del crimine lascia tracce su di lui.”.
Questo significa che se un individuo entra in contatto con un luogo (in questo caso la scena del crimine), lascerà in quel luogo qualcosa di sé, così come qualcosa del luogo rimarrà sull’individuo, discorso valido anche a livello psicologico per quanto riguarda il modus operandi e l’identificazione della vittima e dell’autore del reato.
Il personale del Centro, specializzato nei sopralluoghi, interviene sulla scena del crimine al fine di analizzare e ricostruire i fatti che ebbero luogo agli eventi delittuosi, raccogliendo e analizzando tutti quegli elementi utili all’accertamento dei fatti.
Gli specialisti del “Centro Forense”, utilizzano gli strumenti utili per il rilevamento, prelevamento e conservazione delle tracce o quanto necessario ad accertare i fatti.
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